Missione 21 AGOSTO 1940 LIBIA

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13 Anni 11 Mesi fa - 13 Anni 10 Mesi fa #172 da SUP_Aracno
21 AGOSTO 1940

La squadriglia si è trasferita ieri da El Gubbi (Tobruk T2) qui a Derna ed oggi siamo già in azione per assicurare la difesa della base. Veniamo riuniti per pianificare la missione ma in effetti non c'è molto da pianificare visto che dobbiamo portarci in circuito sopra i dintorni della base e li rimanerci finchè il carburante ce lo consenta per intercettare eventuali apparecchi avversari che volessero tentare azioni offensive.
Siamo in pochi, come al solito, il sor Capitano (Stoppani), Zipoli, io ed alcuni gregari, e riusciamo a malapena a formare due sezioni di tre CR42.
Nella prima troviamo posto il sor Capitano, comandante di squadriglia, un gregario ed io mentre Zipoli prende il comando della seconda con due gregari.
Decolliamo senza problemi e quindi iniziamo il pattugliamento attorno al perimetro esterno di Derna.Tutto fila liscio per circa un quarto d'ora quando all'improvviso avvisto alcuni apparecchi in formazione in avvicinamento da est, avverto quindi il sor Capitano che ordina l'intercettazione.
Viriamo per tagliare la loro rotta e ci rendiamo conto che si tratta di una formazione di cinque Blenheim disposti a cuneo con il secondo gregario di destra leggermente attardato, sono maledettamente veloci e prima che riusciamo a metterci alla loro coda hanno già messo una certa distanza tra loro e noi.
Ci lanciamo quindi all'inseguimento ma il nostro vantaggio di velocità non è grandissimo per cui fatichiamo a serrare le distanze e ci vuole un po prima che riusciamo a portarci in posizione d'attacco ma a quel punto succede un fatto in cui non avremmo mai sperato.
Eravamo già pronti ad affrontare il fuoco di tutti i mitraglieri dorsali della formazione (notoriamente dei cecchini) quando improvvisamente questa si divide in due sezioni che virano in direzioni opposte..... strana manovra, o si tratta di novellini oppure non ci hanno ancora visti e si stanno preparando ad attaccare arrivando da più direzioni.
Sia quel che sia decidiamo di dividerci anche noi e di attaccare entrambi i gruppi, la nostra sezione attaccherà il gruppo di tre mentre quella di Zipoli si prenderà cura di quello di due.
Serriamo le distanze e partiamo all'attacco concentrandoci sul gregario di destra, il sor Capitano essendo più avanti spara per primo e comincia a sforacchiare l'avversario ma questi risponde al fuoco ed anche lui mette a segno alcuni colpi, nel frattempo anch'io sono arrivato a distanza di tiro e comincio a martellare il motore di destra, brevi raffiche cercando di non disperderle e poi una virata secca per portarsi fuori dal raggio d'azione del mitragliere avversario, quindi si ripete il gioco.
Il sor Capitano ha ricevuto altri colpi a bordo e si allontana momentaneamente per verificare i danni intanto io torno per il secondo passaggio e dopo aver colpito nuovamente il motore destro e l'ala all'esterno di esso, vedo il Blenheim perdere quota decisamente e quindi gli uomini dell'equipaggio lanciarsi, questa volta ho vinto io.
Zipoli nel frattempo ha avuto la meglio su di un altro dei bombardieri ma il suo compagno è riuscito a sganciarsi dirigendosi verso le proprie linee per cui adesso il buon Pietro si sta dirigendo verso la nostra posizione per cercare di intercettare i rimanenti due.
Durante il mio attacco i gregari della mia preda non si sono dimostrati molto solidali con il loro compagno e l'hanno abbandonato al suo destino (come si suol dire.....ognuno per sè e Dio per tutti) e si sono allontanati verso il mare ma così facendo sono andati ad incrociare la rotta del sor Capitano e di Zipoli che l'aveva raggiunto; ne nasce un'altra baruffa ed un altro Blenheim viene danneggiato ma Zipoli ha finito le munizioni e l'apparecchio del sor Capitano è stato nuovamente colpito ed il nostro è costretto a lanciarsi.
Finalmente, seguendo le indicazioni fornitemi via radio da Zipoli, riesco a raggiungere anch'io la zona del combattimento e mi metto alla caccia del Blenheim danneggiato per tentare di finirlo.... mi sento un po' un avvoltoio in questi casi ma è la guerra e non ci si può stare a pensare troppo tantè che mi ritrovo in coda al malcapitato a scaricargli addosso piombo.
Stessa tattica di prima, raffiche brevi e ben concentrate quindi manovre evasive e poi si ricomincia da capo, il giochetto mi riesce un paio di volte ed al terzo passaggio il britannico butta giù il muso e perde quota velocemente senza possibilità di richiamata, è spacciato; sto contemplando la mia seconda vittoria della giornata quando una voce nella mia testa mi urla "Idiota vira o quello ti sega in due!!", eh già nel compiacimento della vittoria sto seguendo la mia preda in volo rettilineo e mi sto avvicinando troppo dimenticando di compiere le necessarie manovre evasive...... troppo tardi, il mitragliere dorsale del Blenheim prima di lanciarsi ha il tempo di indirizzarmi contro una raffica delle sue armi e guarda caso alcuni colpi vanno a sforacchiarmi il serbatoio del carburante.
Maledizione, è la seconda volta che mi faccio impallinare così e non ho ancora imparato la lezione, ben mi sta, ora essendo troppo distante dalla costa dovrò farmi anch'io un bel bagno nel Mediterraneo, per fortuna siamo in agosto.
Ed eccomi qui appeso al paracadute scendere dolcemente verso l'acqua, l'ammaraggio è quasi un sollievo alla calura africana, in fin dei conti sono ancora intero e senza ferite (a parte quelle al mio orgoglio) e dopo poco ecco giungere un "mama aiut" (nomignolo affibbiato ai Cant Z 501) proveniente dalla vicina base idrovolanti indirizzato verso la mia posizione da Zipoli che nel frattempo è li che circuita sopra di me.
Il Gabbiano ammara e vengo issato a bordo e qui ritrovo il sor Capitano che è stato raccolto prima di me, scherziamo un po' su quello che ci è successo e facciamo i conti di quante bevute dovremo pagare al nostro rientro alla base, anche questa volta è finita bene, Italia 3 Inghilterra 2.
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